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Una farmacia per persone sane. Niente medicine, solo buon cibo.

Il Gambero Rosso lo ha inserito tra i migliori ristoranti d’Italia. E da quando Alessandro Borghese lo ha proclamato vincitore della sfida “4 Ristoranti” ormai ne parlano tutti.

Noi volevamo provarlo da tempo, e alla fine ci siamo andati. Vi raccontiamo come è andata.

 

FARMACIA DEI SANI

Piazza del Popolo, 14, Ruffano

 

Farmacia dei Sani…che strano nome per un ristorante. Come sarà nato?

Ci è tutto più chiaro una volta arrivati nel centro del paesino di Ruffano, dove all’interno di quelle che un tempo erano le scuderie del castello, ha sede il ristorante. Accanto c’è una vecchia farmacia ormai chiusa. Ci piace pensare che il locale abbia scelto questo nome per sostituirla, ospitando però
persone sane. Perché chi mangia bene è in salute!

In effetti stranamente ci sentiamo debilitati. Ci accorgiamo di esserci ammalati di…fame!

E allora ci lasciamo volentieri curare dalle sapienti mani dei tre fratelli, Fabio, Valentina e Roberto, i quali portano orgogliosamente avanti il ristorante di famiglia.

Appena seduti ci portano il pane. E che pane! Forse uno dei migliori della nostra vita. E’ su quello che ci servono l’olio del frantoio Muraglia, con una macinata di sale dolce di Cervia.

Cominciamo a sentire gli effetti di questa cura e riprendiamo un po’ di forze, quelle che bastano per ordinare spaghettoni di Gragnano con colatura di alici di Cetara,pistacchi di Bronte e scorzetta di limone candito.

Adesso il benessere è entrato in circolo. Dobbiamo subito stabilizzarlo con l’uovo croccante e le Fave e cicorie 2.0, rivisitazione di uno dei nostri piatti tradizionali preferiti.

Possiamo dire di essere tornati SANI E FELICI. Ma per prevenire le ricadute, dobbiamo assumere la medicina più potente di tutte: gli gnommareddri (o turcinieddri) affumicati con
contorno di mugnuli. Un piatto da urlo, un urlo che suonerebbe all’incirca così: “ANCORAAAA!!”

Nel frattempo Valentina, la più giovane della famiglia, che coltiva la propria passione seguendo numerosi corsi e aggiornamenti, adesso è una super chef pasticcera e viene a darci il dolce colpo di salute finale.
La sua Anarchia di cioccolato qui è un must. Ammettiamo che più che il sapore è la resa visiva che soddisfa: è un vero e proprio dipinto commestibile.

Siamo guariti! Ma a casa come faremo senza cure? Neanche il tempo di pensarci che già ci ritroviamo con la loro pagnotta tra le mani, per proseguire con la terapia. Più che medicine queste sono pozioni magiche! E sappiamo che ogni volta che ci “riammaleremo”…

#citorneremo

 

Ilaria & Fabio

Pubblicato il Italia, Salento