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Abbiamo scoperto UN’OSTERIA DA URLO!

OSTERIA LU SPILU, Via Fratelli Bandiera 7, Andrano (LE)

Se già la conosci è perché te ne ha parlato qualcuno che se ne intende. Ritieniti perciò fortunato, perché questa osteria è sconosciuta ai più e nessuna guida la cita. I blogger qui non sono ancora arrivati. Ci abbiamo pensato noi, che da hunters del buon cibo quali siamo, siamo riusciti a scovarla.

L’Osteria Lu Spilu se ne sta ben nascosta in un vicoletto nascosto di un paesino, Andrano, poco frequentato dai turisti che in estate affollano il Salento.

Eppure questa graziosa osteria ha le carte in regola per essere conosciuta e apprezzata da tutti– locals, critici e vacanzieri.

ASSECONDARE LA VOGLIA

L’anima la si intuisce già dal nome, appunto, “Lu Spilu”, che tradotto significa “la voglia”, poiché qui il desiderio di soddisfazione culinaria è esaudito all’ennesima potenza.

Sarà impossibile andare via senza esserne rimasti soddisfatti e appagati.

MENU E PIATTI

I piatti cambiano quotidianamente, al massimo dopo due giorni. Dal menù evinciamo un legame fortissimo col territorio.

In quei 6/7 antipasti si concentra tutta la salentinità possibile. Noi, l’abbiamo trovata nella marenna, un piatto storico, ma che non conoscevamo. Si tratta di una zuppa di legumi, verdure e pane raffermo. La storia di questa pietanza ci ha conquistati tanto quanto l’assaggio! La traduzione sarebbe “merenda”, quella consumata un tempo dai contadini che rientravano al mattino dopo ore di lavoro notturno in campagna. Mentre la assaporiamo una scossa di emozioni attraversa i nostri corpi e per un attimo perdiamo la percezione spazio/tempo.

Le Cozze alla vampa sono un must quando veniamo qui, perché gustose e carnose come piacciono a noi.

Tra i primi piatti assaggiati non di recente, ma che ancora ricordiamo come fosse oggi, ci sono le sagne ncanulate con polpo in pignata. La porosità della pasta fresca con il sapore deciso e pronunciato del polpo in pignata generano un duo perfetto.

N.B. Il titolare ci ha riferito che per assicurarsi il pescato di giornata da fare alla griglia bisogna prenotare telefonicamente almeno un paio di giorni prima.

Altrimenti bisogna scegliere tra i piatti di pesce proposti nel menù del giorno. Noi abbiamo optato per la zuppa di pesce in guazzetto che conteneva gallinella, cefalotto e sgombro. Iniziamo a combattere con le lische, ma qui ci sentiamo a casa e pertanto affondiamo le dita nel pesce per pulirlo a dovere. Una volta abbandonate le formalità ci gustiamo un vero e proprio “mare nel piatto”. Un gusto unico e soddisfacente, che ti ricorda cosa significa estate.

L’AMBIENTE E I TITOLARI

Una piattaforma esterna in legno con pochi tavoli e seggiole, sempre in legno. L’interno è arredato in modo semplice e caratteristico, con mobili di recupero e complementi d’arredo della tradizione salentina. Il bianco e il celeste risaltano in tutto il locale e per un attimo ci si scorda di essere in provincia di Lecce e si ha la sensazione di essere catapultati a Skopelos, in una di quelle deliziose taverne greche.

L’osteria è gestita da Paolo in sala, la moglie Anna ai dolci e Sandro a fare fuochi e fiamme in cucina. Il fidato chef è un grande cultore della cucina salentina, è con lui che ci intratteniamo a fine serata per estorcergli qualche segreto del mestiere.

Siamo rimasti piacevolmente colpiti dal modo di fare informale e famigliare, seppur cortese, del proprietario Paolo.

I dolci sono rigorosamente fatti in casa, tra questi il nostro preferito è la torta pasticciotto: la mangeremmo a oltranza.

Conto senza sorprese.

Il locale è aperto tutti giorni nel periodo estivo e con servizio limitato al fine settimana in inverno.

Mangiare all’Osteria Lu Spilu significa andare sul sicuro. Non c’è mai una sbavatura, né nei piatti né nel servizio.

Abbiamo adorato tutto e prestissimo ci torneremo!

Pubblicato il Italia, Salento