Menu Chiudi

I migliori ristoranti cinesi di Milano

I migliori ristoranti cinesi di Milano

Per tutti i gusti e per tutte le tasche

Il capodanno cinese è alle porte e quando si tratta di festeggiamenti non ci tiriamo di certo indietro! E allora quale migliore occasione per consigliarvi i migliori ristoranti cinesi di Milano! Ma siamo anche certi che questo articolo vi sarà utile tutto l’anno perché (almeno per noi) la cucina cinese è sempre una festa.

Ogni ristorante ha uno o più piatti must che vi segnaleremo.

TLE, 2, 1…LET’S GO!

 

CHUANJI (Via Ruggero Leoncavallo, 19)

Fresco fresco di recente apertura, si è inserito alla grande e non ha nulla da invidiare ai tanti (troppi) ristoranti cinesi della città. Ha saputo far breccia nei nostri cuori con questi piatti:

scodella di manzo bollito e verdure in brodo piccante. In quel brodo piccantissimo e saporito ci saremmo fatti volentieri anche una nuotata

funghi enoki fritti con un condimento a base di paprika e cannella che in noi ha rievocato il sapore delle cartellate (però al contrario questi sono belli salati).

Piatto da evitare: le taccole con carne (troppo, troppo aglio).

PREZZO: BASSO (ancor di più se approfittate del 20% di sconto The Fork)

La domanda che ci rivolgiamo spesso è: quando ci torniamo?

 

GUI SHU (Via Giuseppe Broggi, 12)

Lo abbiamo appena scoperto, e ci ha stupito sapere che è aperto già da tre anni e nessuno ne abbia mai parlato. Quando accade di solito le possibilità sono due: o il posto non è buono, oppure lo è tanto da tenerselo solo per sé. Ma poiché noi non abbiamo segreti, prendete e godetene tutti!

Piatti top: fagiolini saltati (saltati e bruciacchiati, una goduria)

costine di maiale al cartoccio con polvere di arachidi (un viaggio di sola andata per lo spazio)

patatine fritte allo stile di Guishu: con sopra polvere di arachidi e un mix di spezie cinesi (più che piccanti, piacevolmente anestetizzanti)

Piatto da evitare: pollo alla gongbao. Sapore affumicato e troppo “dadoso”,  se ne trovano di migliori.

PREZZO: BASSO

Altri piatti invitanti aspettano solo il nostro ritorno e noi non ci faremo di certo attendere!

 

MR. CAR RESTAURANT (Viale Monza, 13)

Quando in un ristorante si sta bene e si mangia meglio, ci si torna.

Originale nell’arredamento (lasciamo a voi la sorpresa) e impiattamento ma autentico nel gusto, da Mr Car siamo tornati più e più volte soprattutto per i loro fantastici

fagiolini saltati con carne macinata e pepe di Sichuan (altro che bis, noi facciamo il tris)

il manzo affogato dal peperoncino (spettacolare)

i mitici funghi enoki fritti

e gli spiedini di cavolfiore cinese alla piastra

Piatto da evitare: gli spaghetti di patate (sembra di mangiare patate crude all’aceto)

PREZZO: BASSO (ancor di più se approfittate del 20% di sconto The fork)

Ogni tanto vorremmo pur mangiare a casa o provare altri ristoranti, altre cucine… ma con un posto così a disposizione, mettiamo da parte tutte le novità e torniamo lì!

 

TANG COURT BBQ (via Carlo Farini 4)

Quando ci sale la voglia di unto, piccante e saporito, ci viene in mente un solo nome: Tang Court Bbq. Il ristorante assoluto per gli spiedini: verdure, carne e pesce conditi da olio, paprika e cumino. La nostra scelta ricade sempre e comunque su quelli di

cavolfiore cinese, cavolo cappuccio, manzo e coriandolo fresco avvolto dal tofu secco.

A seguire funghi enoki al bbq

e scodella di calamari fritti accompagnata da una ciotola di riso bianco

E usciamo felici e contenti.

Piatto da evitare: melanzane in terracotta (sapore agrodolce stucchevole)

PREZZO: BASSO

Ci Torneremo? Stiamo già prenotando!

 

CHEF J (via Carlo Farini 70)

Cucina cinese, specificamente manciuriana. I loro ravioli della casa sono perfetti.

Insieme agli spaghetti di riso saltati con calamari e verdure

e al pollo in salsa piccante

formano il trio delle meraviglie di questo ristorante nei pressi della Stazione Centrale.

Tornare è d’obbligo per provare, come suggerito da chi lo ha già fatto, il nido di spaghetti di soia sulle capesante piccanti! E sinceramente non vediamo l’ora.

Piatto da evitare: nessuno, per ora!

PREZZO: medio/basso

 

LE NOVE SCODELLE (Viale Monza 4)

Quando abbiamo voglia di un ristorante cinese che presti più attenzione alle materie prime, biologiche e provenienti da rinomati produttori per lo più locali, optiamo per Le Nove Scodelle, aperto dagli stessi proprietari della famosa Ravioleria Sarpi. Spazio al piccante che più piccante non si può, qui c’è il culto del peperoncino. Se fosse realmente una religione, non abbiamo dubbi, saremmo i suoi primi fedeli.

Avanti quindi con la violentissima dadolata di coniglio (attenti agli ossicini) saltata in padella con porri, chili di peperoncino e pepe di Sichuan. Buona bocca anestetizzata.

Attenzione: per scegliere i prossimi due piatti dovete essere sicuri che siano sapori che di solito apprezzate (altrimenti ordinate altro):

melanzane stufate con erba cipollina e zenzero fresco in salsa agrodolce di soia fermentata

bocconcini di pollo in salsa agrodolce (la stessa) e anacardi

Obbligatori invece i fagiolini rosolati con ragù di maiale e spezie piccanti

Piatto da evitare: spaghetti tirati a mano con salsa di sesamo e soia, un piatto abbastanza basic ma col quale ci si sazia velocemente togliendo spazio ad altri piatti.

PREZZO: MEDIO-ALTO

Sarà per via della capsaicina, sarà perché qui sono veramente troppo bravi, sta di fatto che ormai per noi è una droga: ci torneremo!

 

DIM SUM (via Nino Bixio, 29)

Il re dei ravioli cinesi e in assoluto il miglior ristorante cinese di Milano. La location mette un po’ a disagio per quanto è bella e lussuosa. Nella loro cucina a vista si possono ammirare gli chef all’opera provvisti di guanti e mascherine. Il piatto che più ci emoziona è il

riso saltato con verdure, gamberi e cipolla caramellata (il miglior riso cinese mai mangiato).

Altri piatti memorabili: l’anatra alla pechinese

le melanzane in salsa piccante

e i ravioli dolci a mezza luna con ripieno di fagioli rossi.

Piatto da evitare: ovviamente nessuno.

PREZZO: ALTO

Non è un posto da tutti i giorni (purtroppo) ma per una ricorrenza è il posto giusto in cui torneremo!

 

FAN WU (Viale Tunisia, 30)

Alziamo le mani per la loro “scodella d’incenso”, che ci suona proprio come una formula magica…e lo è! E’ una scodella di fuoco con tanto pesce tra cui gamberi già sgusciati (tenete a mente questo aspetto perché non troverete altri che si prendono questo fastidio!).

Al primo boccone siamo stati trasportati in mondi paralleli e non abbiamo fatto in tempo a tornare sulla Terra che un altro loro piatto, le melanzane con i frutti di mare ci ha rispediti in orbita.

Ultimo ma non in ordine di importanza, il miglior pollo alla Kung Pao di Milano (anche se un paio di volte abbiamo trovato degli arachidi mollicci)

Piatto da evitare: le costine di agnello e i ravioli al vapore, non che non fossero buoni, ma non sono stati di nostro gradimento.

PREZZO: medio-basso

Quando ci scatta la voglia di cinese è tra i primi a venirci in mente.

 

BATONG (Galleria Buenos Aires, 14)

Le scoperte migliori sono quelle fatte per caso. Per noi è stato così con il Batong. Lo avevamo notato durante una passeggiata in corso Buenos Aires. Ci è bastato dare una sbirciatina al suo interno per aggiungerlo alla lista dei ristoranti da provare. E così è stato, dopo circa una settimana, eccoci qui, pronti a testarlo.

Nonostante una sapidità troppo pronunciata, i sapori dei vari piatti sono ben distinguibili e ci hanno fatto godere appieno della loro bontà. Ve li presentiamo:

scodella di cavolfiore cinese

scodella di calamari in pastella fritti e saltati

straccetti di filetto di maiale con peperoncino

puntine di maiale al cumino

PREZZO MEDIO-BASSO: Per questi 4 piatti e un’acqua abbiamo speso 35 €, una cifra giusta e ben spesa.

PIATTO DA NON ORDINARE: scodella di calamari fritti e saltati. Su questo io e Fabio siamo discordi: a me sembravano surgelati e non sono piaciuti molto, a lui invece tanto. Concordiamo però nel preferire quelli del Tang Court.

Questo grazioso ristorantino con non più di 20 coperti è entrato, come recita il nostro mantra su Instagram, “dalla bocca al cuore, dal cuore al nostro blog“. Perciò la sentenza è definitiva: ci torneremo!

 

IL GUSTO DELLA NEBBIA (via Privata Nino Bonnet,11)

Il proprietario Wu Ju Xin è originario della regione del Sichuan e più precisamente di Chongquing , soprannominata la “città della nebbia”, da cui il nome del suo ristorante. Ma oltre che appassionato di cucina, il proprietario è anche pittore e fotografo. Le pareti del suo ristorante sono infatti costellate da suoi scatti in bianco e nero. Ma la vera opera d’arte è quella che ordiniamo e che ci arriva al tavolo:

i noodles in brodo con piselli gialli e ragù di pancetta con verdure in salamoia. La densità del brodo è perfetta e i noodles deliziosi. Ci ha sorpreso l’utilizzo delle spezie, sapientemente combinate tra loro.

PREZZO: MEDIO-ALTO

Noi, rischiando tamponamenti con le bacchette, ci torneremo anche in caso di nebbia!

 

CHATEAU DUFAN (Via Paolo Sarpi, 2)

Gli assegneremmo un premio innanzitutto perché è aperto tutti i giorni e si trova posto facilmente. Ma di premi questo splendido ristorante ne merita molti di più: la pulizia è evidente e il personale gentilissimo. Cucina tradizionale sichuanese, con una leggera rivisitazione in chiave moderna. I ravioli, preparati a vista, sono un must e il nostro preferito è lo Xiao Log Bao (ripieno di carne e brodo)

Molto buoni anche i gamberoni in padella piccante

Il loro “riso all’uovo dorato” secondo noi è addirittura tra i migliori di Milano.

E ovviamente non possiamo fare a meno di prendere le deliziose Melanzane al Yuxiang

PREZZO: MEDIO

E’ prenotabile anche con The Fork, insomma una tentazione continua. Inutile dire che: ci torneremo!

________________________________________________________________________________

Questa lista è in continuo aggiornamento, tornate a trovarci per scoprirne di nuovi, oppure scriveteci quali sono i vostri preferiti.

Ilaria e Fabio

Pubblicato il Italia, Lombardia, Milano, Ristoranti Cinesi