NEL REGNO DELLE BOMBETTE
Ricordate il nostro articolo in cui vi parlavamo dei nostri posti preferiti in cui mangiare carne a Milano?
Bene, ne mancava uno a cui abbiamo dato un po’ di tempo per confermare l’ottima impressione che ci ha fatto all’inizio. Si tratta de Il Mannarino.
Lo stile è quello pugliese, ed è come mangiare in una di quelle macellerie con cottura in Valle d’Itria.
Noi a Cisternino ci siamo stati e possiamo garantire che il Mannarino non ha niente da invidiare ai tanti rinomati “fornelli” del posto.
Conta ben due sedi, una più scenografica-con un bell’albero d’ulivo che spicca in sala- in Via Carlo Tenca al 12 (zona Stazione Centrale) e l’altra in Piazza De Angeli, 1. Quest’ultima, poiché vicinissima a casa nostra, è quella in cui andiamo noi.
Il format è il seguente: si entra e si sceglie subito quel che si vuole mangiare tra la carne esposta al banco. Si sceglie subito anche l’antipasto e il contorno tra le proposte come le fave e cicorie, la parmigiana, i fagiolini, le patate al forno, i taglieri di formaggi pugliesi, polpette di pane e, i nostri sempre preferiti, caciocavallo alla griglia e melanzane e zucchine grigliate con trito di olive e capperi.
Il momento di scelta della carne per noi è sempre il più critico (se vi capiterà di attendere per colpa della nostra indecisione non odiateci :)) . Vorremmo sempre tutto, ma la nostra scelta alla fine si concentra spesso sulla zampina di Sammichele e sulle bombette. Sono proprio loro il punto forte del locale e ce ne sono davvero tante tipologie, alcune più riuscite e altre meno. Potete scegliere tra quelle di capocollo, di manzo o di tacchino, tra vari ripieni (pancetta e senape, mortadella e provolone, gorgonzola, ricotta e melanzane) e diverse panature (al rosmarino, con granella di pistacchi, con paprika piccante).
Su tutte, le nostre preferite rimangono quelle di capocollo, canestrato, olio evo e panatura esterna al peperoncino.
A tutto questo ben di Dio si aggiunge anche la fiorentina e la costata con 20 o 40 giorni di frollatura, la salsiccia di suino nero Lucano a punta di coltello, filetto e controfiletto di manzo, la tomahawk di maiale e il midollo.
La carne è cotta al punto giusto ed è tutto talmente buono che i piatti tornano vuoti!
Come nelle migliori bettole pugliesi, anche dal Mannarino si comincia e si finisce sempre a tarallucci e vino. Ma nel vero senso della parola, perché qui i taralli sono stratosferici e il primitivo della casa talmente beverino che ci si scorda di darsi un limite.
Il Mannarino di De Angeli è su due piani, più uno spazio con tavoli all’esterno perfetti per la stagione estiva, quindi di spazio ce n’è a volontà. L’atmosfera è informale e il personale celere. Certo, rispetto a quella che può essere un’accoglienza in un posto simile in Puglia, quella del Mannarino è più mite e ingentilita.
Il conto, giustissimo (circa 20 € a testa), è l’ultimo pezzo del puzzle che rende il Mannarino un posto vincente.
N.B: Se non avete voglia di raggiungerli, tranquilli, vengono loro da voi con la formula “il pacco del Mannarino”, spedito addirittura in tutta Italia. Basta andare sul sito, scegliere e acquistare.
SIAMO TORNATI E CI TORNEREMO ANCORA E ANCORA!