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Le 5 prelibatezze da acquistare nel Salento

Nel Salento ci sono 5 gustosi acquisti da fare assolutamente.

Chi viene in questa terra anche solo per qualche giorno, dovrebbe portarsi dietro una valigia vuota e riempirla di queste prelibatezze:

1. La pasta Benedetto Cavalieri, via Garibaldi, 68 Maglie (Le)

Utilizzata dai migliori chef, esportata in tutto il mondo, è ormai facilmente reperibile nei migliori negozi. Ma è solo andando nel loro pastificio a Maglie che si può respirare la storia di questo grande marchio italiano e avere l’onore di incontrare il sig. Benedetto Cavalieri in persona. Pastaio di terza generazione, con grande maestria, insieme al figlio Andrea, porta avanti la tradizione di famiglia. Certamente non si sottrarrà dal raccontarvi aneddoti e curiosità sulla loro attività. Il 7 luglio 2018 il pastificio ha compiuto 100 anni di ininterrotta attività, e ancora oggi la sua pasta conserva il vero sapore del grano.

2. Le friselle del “Forno Antonazzo” Supersano (Le)

Ce le hanno fatte conoscere le nostre nonne e da allora non riuaciamo più a mangiare frise che non provengano da questo forno. Chiunque le assaggi, come per magia, le preferirà a qualsiasi altra. Anche in questo caso, il segreto è che in tutti questi anni le friselle del Forno Antonazzo hanno mantenuto il vero sapore del grano (aspetto per niente scontato di questi tempi). Siamo andati a conoscere di persona Franco Antonazzo andandolo a trovare nel suo panificio. Abbiamo ammirato i forni a pietra, respirato il profumo del suo lievito madre e assistito al procedimento di preparazione di questo prezioso disco croccante.
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3. La monachina del “Bar Policarita Fracasso”  Maglie (Le) via Manzoni, 29

Questo storico bar magliese è conosciuto soprattutto per la “monachina“, una mezzaluna di pasta sfoglia dolce-salata con all’interno una deliziosa crema pasticcera. Ne fanno in continuazione quindi è molto facile trovarla appena sfornata.
Non c’è altro da dire ma solo da provare!

4. Il pasticciotto del Bar Leonardo Galatina, via Soleto

Dopo aver provato il pasticciotto della Pasticceria Ascalone (che lo ha inventato) un signore ci ha consigliato di provare quello del Bar Leonardo, sempre a Galatina.
Che dire, la ricetta è la stessa, ma noi questo pasticciotto lo abbiamo addirittura preferito all’originale! Sarà per la calda crema pasticcera che avvolge il palato al primo boccone? O per la fragrante e morbida frolla che sprigiona un sapore fino ad allora a noi sconosciuto?
Sicuramente è uno dei migliori “souvenir” del Salento da portarsi a casa.

5. La Sibilla del Bar Top Orange piazza Pertini Zollino (Le)

Zollino ospita con orgoglio una chicca che diverrà tappa fissa per chiunque la proverà: la Sibilla.
Il bar pasticceria Top Orange ne è inventore e unico fornitore. Qui, anche altri dolci sono di loro invenzione e ognuno ha il proprio nome (Rachele, Fedelino, etc.) ma è la Sibilla la vera protagonista.
Un pasticcino di pasta di mandorle ricoperta da cioccolato con un’anima di crema alle nocciole, granella di nocciole delle Langhe e mandorle baresi tostate.
Una tira l’altra, e ai più golosi come noi un vassoio non basterà!
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Ovviamente ce ne sono tante altre, ma queste sono le cinque tappe imperdibili per portarsi a casa un po’ di Salento.
Noi ci torneremo, e voi?
Pubblicato il Italia, Salento